Nazionale

Alta formazione UIsp: incontro sulle neuroscienze

Venerdì 17 e sabato 18 febbraio si è tenuto a Parma un appuntamento con l’alta formazione Uisp: una due giorni dedicata alle neuroscienze e alle modalità di apprendimento. Il corso è stato tenuto da Massimo Davi, responsabile del settore nazionale formazione Uisp, e Attilio Rossi, esperto di neuroni specchio. Sergio Raimondo, vicepresidente dell’Area discipline orientali Uisp ha preso parte al corso: a lui abbiamo chiesto un’illustrazione degli argomenti trattati a Parma.
“La prima giornata del corso, con la lezione tenuta da Massimo Davi, ha trattato le interpretazioni usuali sul funzionamento del sistema nervoso centrale, in pratica abbiamo parlato di come funziona il cervello. Sono state illustrate le nuove concezioni su questo argomento, utilizzando riferimenti bibliografici ma anche giochi che illustrassero i percorsi della mente, invitando ad andare oltre il pensiero puramente razionale e logico. L'argomento è stato trattato non in maniera astratta ma facendo riferimento alle possibilità innovative che questo ha rispetto all’allenamento. E' risultato molto interessante: la meditazione e gli effetti del rilassamento hanno diversi punti in comune con questa impostazione e questi approcci. Il fatto che esista un cervello viscerale oltre quello cerebrale è un dato acquisito nelle discipline orientali, ma ormai esistono anche dimostrazioni scientifiche a sostegno di questa tesi. È stato interessante vedere come anche colleghi di altre discipline, come equitazione o giocoleria, trovassero spunti e stimoli da questi suggestioni”.

Di cosa si è parlato durante la seconda giornata del corso?
“Sabato 18 si è svolta la lezione con Attilio Rossi, che si è laureato proprio a Parma dove sono stati scoperti i neuroni specchio, e ha saputo spiegarci in maniera chiara un argomento così complesso. Il neurone specchio si attiva, o spara come dicono gli scienziati, cioè emette scariche elettriche a seguito di uno stimolo che viene dal corpo. Lo stimolo può essere visivo, uditivo ma anche tattile e quindi questo cambia molto lo scenario rispetto all’allenamento, ad esempio riguardo la spiegazione. Si pensa che la via migliore sia la spiegazione logica e schematizzata a parole, invece è importante che ci sia la pratica che interagisce con il sistema nervoso centrale. Le concezioni sul sistema nervoso stanno cambiando: prima si riteneva che i distretti del sistema nervoso centrale fossero adibiti a funzioni distinte, invece ora si pensa ad un sistema integrato senza separazioni nette. Anche il sistema motorio non è solo attivato dall’apparato logico, ma è esso stesso che fornisce informazioni all’intero sistema e con queste informazioni poi si compie il gesto. Il discorso dei neuroni specchio arriva fino al concetto di empatia: il neurone si attiva a seconda di quello che vedi, riportato all’allenamento aumenta l’importanza del modo in cui si presentano le cose”. (di Elena Fiorani)

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